Samizdat



SAMIZDAT



Samizdat, “pubblicati in proprio”, così furono chiamati pamphlet, articoli, saggi, romanzi e altre pubblicazioni spontanee, clandestine, illegali che circolavano sotto i regimi socialisti per dare voce al dissenso e a pensieri diversi dall’ideologia dominante.


Sessant’anni dopo le ideologie sono morte solo per rinascere come Pensieri Unici. E sessant’anni dopo il KGB è scomparso, ma non l’onnipresente e invisibile censura delle piattaforme, e un controllo normativo del singolo sul singolo che nemmeno la Stasi a Berlino Est.


Sessant’anni dopo non ci sono (forse) regimi, ma ci sono sicuramente Poteri.


Sessant’anni dopo c’è bisogno di voci alternative, dissenzienti, conflittuali.


Oggi più che mai abbiamo bisogno di Samizdat.


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